Ascolto le ultime promesse elettorali e l'immagine dell'imbonitore della mia infanzia mi torna, vivissima, in mente. Era un ometto, sgradevole, che dall'alto del suo scalcinato furgone giocava con le aspettative e le frustrazioni delle massaie facendo apparire e, sparire, anonime buste piene di succulenti regali. Il tutto mi affascinava, ma anche mi respingeva, perchè non reggevo l'espressione di profonda delusione che si stampava sul viso della malcapitata di turno, che, dopo aver assaporato la speranza, portava a casa la "fregatura".
sabato 5 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento