L'estrema offesa che si può arrecare a chi ha già perduto tutto è usare la sua morte per una bassa propaganda politica. Questo è il pensiero che mi sorge nel sentire i commenti sulla morte del ragazzo di Verona. E penso a lui, alla sua famiglia, al cannibalismo di questa nostra società, che, per noia, per confusione, per mancanza di ogni forma di rigore, produce mostri, che uccidono senza motivo e poi, non appagata, usa le loro vittime per piccoli e meschini maneggi politici. Dobbiamo ribellarci a tutto questo, ridare il giusto peso ai fatti. I delinquenti, quelli, oltre tutto, stupidi, sono tutti uguali, che abbiano le teste rasate o il pugno chiuso. Non ne posso più di parole, di mistificazioni, di bizantinismi verbali, voglio fatti. Lo Stato deve esserci e non accettare che le ronde assumano il suo ruolo. Lo Stato deve avere il coraggio di educare la società civile e la fermezza di punire tutti i deviati dalla società. In una parola: lo Stato deve esserci veramente.
lunedì 5 maggio 2008
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