lunedì 31 marzo 2008

il senso delle parole


Veltroni dice, in modo vibrante e convincente, che non ci sarà nessun inciucio dopo le elezioni, ma sussurra, in modo sommesso e suadente, che le riforme devono essere fatte e, per farle, è necessaria una larga alleanza....

domenica 30 marzo 2008

A 90°

Stare a 90° può essere un'abitudine. Stare a 90° può essere un'opportunità. Stare a 90° può essre una mancanza di alternative. Stare a 90° può essere una necessità. Per l'Italia quest'ultima è l'opzione giusta. In questo modo può ignorare gli sguardi di scherno, può raccontare balle senza mostrare rossore e può farsi "bacchettare", a livello internazionale, anche dalla Libera Repubblica delle Banane.

l'italia che verrà

uno dei miei miti è non trasmettere a chi debutta nel mondo del lavoro e delle responsabilità sfiducia e disillusione.Mi lancio quindi in improbabili esortazioni all'entusiasmo o, perlomeno, alla speranza. Blatero di come chiunque possa trovare soddisfazione in quello che fa, se lo fa con coscienza e mettendoci del suo, sorrido, a denti stretti, ad ogni debutto dei soliti "figli di..." dicendo: "il tempo è galantuomo".... e così via. Insomma patetica. In verità, l'Italia che verrà non sarà migliore di questa. E di questa noi, cittadini onesti, responsabili e ottusamente idealisti, abbiamo una grande responsabilità. La responsabilità della presunzione. La presunzione di essere migliori degli altri e quindi liberi, o liberati, da oneri di rappresentanza politica. E così ora, dall'alto della nostra purezza, guardiamo i nostri figli andare a combattere una battaglia, perduta in partenza, con i figli di quelli che, a vario titolo, "contano". E pensare che , quando erano piccoli, ai giardinetti, li esortavo a non dire MIO e il motto era "un pò per ciascuno non fa male a nessuno". Appunto, PATETICA.

giovedì 27 marzo 2008

strategie

abbiamo notato un nuovo taglio negli interventi dei due leaders più accreditati (!?). Più alto, più vibrante, più polemico. Ovviamente il solito innocente cittadino ha pensato: "si stanno accalorando! magari si stanno appassionando...." Sbagliato! Gli esperti di comunicazione, e registi delle varie campagne elettorali, li hanno avvisati che erano troppo noiosi e loro, ubbidienti, hanno cambiato registro. Ora si insultano, ma solo un poco.

la bufala

non è la mozzarella. E' tutto il resto!!

mercoledì 26 marzo 2008

pubblico e privato

Una volta c'era una netta distinzione fra pubblico e privato ed era una gran cosa. C'era una sfera della vita individuale blindata, che non doveva interessare a nessuno e che, soprattutto, veniva protetta dall'invasione degli altri. A questa sfera, a mio avviso, appartiene il sentimento religioso. E così vedere "il giornalista convertito" in tutte le salse mediatiche possibili mi da un enorme fastidio. E mi sorge il facile sospetto che di intimo e religioso ci sia gran poco!

la diossina

La parola da sola evoca terribili immagini di dolori e malformazioni. Quindi non sarò proprio io a banalizzare l'argomento. Ma in questo momento qualunque informazione, che viene trasmessa, è soggetta, a mio modo di vedere, al vaglio del sospetto. Infatti il cinismo di questa classe politica fa si che tutto possa essere oggetto di campagna elettorale o di depistaggio da argomenti sensibili. Con buona pace per le esportazioni che crollano e per le mamme che si sentono dire che, con il loro latte, avvelenano i propri figli. E questa è l'ultima notizia che ho sentito e che mi ha sconvolto perchè penso a tutte quelle povere donne, che, prive di informazioni chiare e circostanziate, vivranno l'ansia peggiore. Quella di far del male ai propri figli.

ci vorrebbe una casalinga!

E' un pò di tempo che mi defilo dall'ascolto delle tristezze politiche del nostro paese. Lo faccio perchè ormai nauseata da una contesa elettorale priva di contenuti, ma piena di arrogante conservazione dei "posti" acquisiti. La grande preoccupazione di tutti i partecipanti "alla corsa all'oro" è di non perdere il treno di queste elezioni, di farcela, di mantenere previlegi e prebende, indifferenti alle reali condizioni del paese. E su tutto questo è atterrata l'Aliatalia. Goffamente, pesantemente e....opportunamente. E' un problema vecchio, vecchissimo, ma funziona alla grande come argomento elettorale. E qua casca l'asino per l'ennesima volta. E l'asino siamo noi, che ci facciamo appassionare da cordate italiane, perfidi francesi, sindacati offesi e così via. In realtà, questa mattina, ascoltando le solite confuse e deliranti analisi della situazione contabile dell'Alitalia ho proprio pensato che dovrebbero chiamare una casalinga. Di quelle di una volta (che peraltro, e per necessità, stanno tornando di moda), capaci di mettere in ordine qualunque conto, di far quadrare qualunque bilancio e... di mandare a letto senza cena chi se lo merita!!

lunedì 24 marzo 2008

domanda

Mi chiedo se il ministro dell'economia (Tommaso "bamboccione" Padoa Schioppa) e il ministro dei trasporti (Bianco) si sono resi conto di appartenere allo stesso governo. A me pare di no, sentite le profonde e divergenti riflessioni, espresse sul caso Aliatalia.

giovedì 13 marzo 2008

E li chiamano professori!

Mi soffermo brevemente sul video, diffuso su internet, del professore che fuma in classe. La mamma dei cretini è sempre incinta e quindi poca attenzione merita questo personaggio. La riflessione è di ordine generale. Non abbiamo più il coraggio di rivestire i nostri ruoli con dignità e responsabilità. I genitori si vantano di essere amici dei propri figli, dimenticando che, avere degli amici è una scelta, mentre avere dei genitori è un diritto. I professori si vantano di essere amici dei propri alunni rivendicando così il diritto di essere cialtroni. Il magistrato, irritato dal comportamento di una collega, taglia le gomme dell'auto della stessa.... e qua mi fermo. Non vorrei deprimere e deprimermi.

la mussolini


Non è vero! Le colpe dei nonni non ricadono sui nipoti. O, perlomeno, non è vero per lei. Lei si è coltivata una serie di colpe tutte sue!! Io, sempre limitata e antica, non sopporto il suo urlare, interrompere, spintonare, rivendicare un essere partenopea a giustificazione della mancanza di razionalità e di progettualità politica. Per favore spiegatemi in cosa è utile?

la buona educazione

Che mito, la buona educazione!! Io la nomino, la invoco, la rimpiango! Non ne posso più di questo mondo di cialtroni, che non hanno il minimo rispetto delle idee, dei sentimenti, degli spazi altrui. Sono fermamente convinta che, avendo abdicato ad un modo di vivere attento e controllato, abbiamo aperto la strada all'aggressività, alla mancanza di rispetto, e, in qualche modo, incentivato la scorrettezza interpersonale.

lo studente furbo

Uno degli atteggiamenti che più disistimo è quello dello studente, che non si è preparato, che non ha voglia di studiare, ma che, dotato di una qualche furba intelligenza, alla domanda del docente, risponde sempre con il medesimo discorso, non pertinente, ma opportunamente costruito per "intortare" il, poco stimato, insegnante. Questo ricordo mi ritorna, quotidianamente, quando ascolto gli interventi dei politici (tutti), che, incuranti, degli argomenti proposti, propinano sempre lo stesso patetico siparietto propagantistico, convinti che l'auditorio (noi!!) debba essere manipolato e non convinto con dati e riflessioni serie.

martedì 11 marzo 2008

scandalo

I giornali di stamattina dicono che il parlamento darà a Clemente (coniglio mannaro) Mastella 300.000 euro per il reinserimento nella vita sociale. E a noi, che non abbiamo mai avuto previlegi, che abbiamo quotidianamente lottato per sopravvivere a dispetto di uno stato ottuso e ostile, che abbiamo dovuto vedere i nostri figli, intelligenti e preparati, lasciare il passo ai vari "figli di...", cosa spetta?!

lunedì 10 marzo 2008

il parlamento che verrà

triste cosa il parlamento che verrà! Dando una scorsa alle liste ci si rende conto che ci aspetta il peggio. Tralascio lo scontato commento sulla presenza di Cuffaro, sulla competenza di Barbareschi, sull'opportunità dello scandaloso divoratore di mortadella di cui, opportunamente, ho dimenticato il cognome. Mi soffermo, invece e in modo emblematico, sulla presenza della moglie di Emilio Fede. Ma questa eroica (per essere da sempre coniuge dell'imbarazzante "giornalista") signora cosa ha fatto finora? Quali sono i suoi titoli? Da quale laboratorio politico proviene? Domande ingenue, fatte da un'ingenua, e, forse, disinformata, cittadina, che hanno, comunque, una risposta. Infatti, ultimamente, sta passando una nuova interpretazione della funzione istituzionale del Parlamento. Non più sede della volontà popolare, dalla quale desumere la linea di governo, ma obbediente clacque di decisioni già prese. Mi sorge il dubbio: ma votare è utile? O perlomeno è rilevante?

domenica 9 marzo 2008

l'addio


Nell'indifferenza generale (dei suoi), Prodi ha dichiarato, ad un'unica telecamera, la sua uscita dalla scena politica. Ha aggiunto che ci sono ancora tante cose buone da fare, indipendentemente dall'impegno politico, dimostrando così tutta l'amarezza del capro espiatorio.

la domenica italiana

La desolazione diventa strumento di intrattenimento nei programmi della domenica. Ieri, facendo un rapido giro con il telecomando, mi sono scandalizzata nel vedere, in entrambi i contenitori domenicali, compunti conduttori e contrite conduttrici dibattere di vecchi e nuovi poveri, alla presenza dei suddetti, che non hanno negato commoventi testimonianze di difficoltà economica. Fermo restando che la denuncia sociale è un dovere dell'informazione, non si può non sottolineare che intercorre una bella differenza fra questa e lo sciacallaggio. Ai più può sembrare una scontata sottolineatura, ma, in questi tristi e squallidi palcoscenici, non c'è nè onore nè correttezza. Sofferenze, idee, aspirazioni, delusioni, aspettative vengono triturate e offerte sotto forma di variopinte bibite, per sedare il voyerismo dei più. E nessuno si ribella!

lo show

come altro potremmo difinire la madre di tutte le campagne elettorali? Berlusconi fa coriandoli del programma elettorale del PD, Veltroni si esercita a recitare la parte di Madre Teresa di Calcutta, Casini candida la principessa Borghese (il massimo di ogni forma di integralismo cattolico), la Santachè salva le povere famiglie italiane dalla fame, consigliando di mangiare brioches, visto che il pane è rincarato, e via di questo passo. Io non ne posso già più!!

Il dono del silenzio

Il coniglio mannaro è stato prosciolto dalla procura della repubblica di Catanzaro. E' stata tirata una riga sull'indagine portata avanti da De Magistris. Tutto era ed è a posto. Ma io, che ho subito il "fascino" del sostituto procuratore accusato e penalizzato per aver lavorato "con passione", non riesco nè a rallegrarmi nè tantomeno a rassicurarmi. Mi dispiaccio e, soprattutto, mi indigno quando il nostro buon Mastella, intervistato in merito, osa anche chiedere , in modo accorato, chi lo risarcirà per tante sofferenze personali e famigliari.

giovedì 6 marzo 2008

Ci mancherà!

Clemente (coniglio mannaro) Mastella ha dichiarato che salterà un giro e non si presenterà a questa tornata elettorale. Nobile gesto, si può pensare, visto gli ultimi tormentati trascorsi. E invece no! In realtà nessuno lo vuole. Veltroni per ovvie ragioni di convivenza con Prodi e Berlusconi perchè, a conti fatti, non può portargli niente altro di buono, a parte la caduta del governo, ma quella ormai è storia. L'unica cosa significativa, in tutto ciò, è il commento di Rosy Bindi, che si dichiara dispiaciuta in quanto Mastella "avrebbe potuto dare ancora un contributo alla vita politica italiana". Mah!!

martedì 4 marzo 2008

imbarazzante!

Mi sento antica! Si, mi sento antica ogni volta che assisto a scene indecorose, che, in tempi di buona educazione, di rispetto minimo delle persone e del decoro, non sarebbero mai avvenute. Ieri sera ho visto Ballarò. Non tutto, perchè non ce l'ho fatta, ma abbastanza per sentirmi a disagio. In definitiva non c'è stato nulla di così nuovo, ma il tutto è stato assolutamente indicativo della schifezza alla quale andiamo incontro. Infatti gli schieramenti contrapposti hanno faticato molto ad individuare l'avversario, perchè, in realtà, il vero nemico era l'alleato o, al massimo, l'ex alleato. E così la Prestigiacomo e la Santachè hanno gareggiato sul filo di: "sono io la più bella del reame!", mentre, dall'altra parte, Diliberto dava un caloroso benvenuto a Calearo, che, imbarazzante, continuava ad sostenere concetti (!?) tipici del partito....antagonista.

L'armata brancaleone

Le liste del PD dovevano, perlomeno, avere la valenza di essere rappresentative. E invece si scopre che i candidati-simbolo sono delle bufale e che la santa alleanza con i radicali è già scoppiata. Le ultime notizie riportano infatti che l'operatrice di call center, rappresentante di tutti i precari d'Italia, in realtà ha un lavoro fisso e sicuro; mentre chi rischia il posto è proprio la Bonino, alla quale è stata riservata una circoscrizione non gradita. Povera Bonino! Ha fatto una figuraccia per niente! Forse la sua anima era tarocca, ma ancora più tarocco è il Faust al quale l'ha venduta. Una cosa, comunque, mi colpisce sopra le altre. Il titolo di moglie, presso i laici, ha un potere enorme, quasi sacramentale. Infatti la moglie di Fassino è stata ricandidata nonostante i tre mandati già espletati, mentre, per dare un seggio sicuro alla moglie di Bassolino, si è dimenticato chi è il marito. E poi abbiamo l'amica di vecchia data della signora Franzoni Prodi, il portavoce dell'integerrina Rosy Bindi, il portavoce di Prodi, il portavoce di Franceschini, e avanti così. Che tristezza!

lunedì 3 marzo 2008

senza parole





Berlusconi afferma che le liste di Veltroni sono degli spot.....e la sua di lista, che prevede Mara Garfagna capolista in Campania, cos'è?

domenica 2 marzo 2008

sconsolata

Non so perchè, ma, questa mattina, mi sono fatta prendere dallo sconforto. Continuo, diligentemente, a seguire l'informazione politica, ma non riesco a scorgere un minimo barlume di serietà o di coerenza. Avrebbero dovuto essere le elezioni della non frammentazione e abbiamo ben sette candidati premier, tutti, per un motivo o per l'altro, imbarazzanti. Avrebbero dovuto essere le elezioni della legalità e il migliore ha la rogna. Avrebbero dovuto essere le elezioni dei giovani e, quelli che lo sono, hanno lo scopo di rappresentare qualcosa, ma non sono qualcuno. Avrebbero dovuto essere le elezioni della concretezza, dei programmi, delle soluzioni e, invece, ci troviamo di fronte ad un canovaccio così povero e frusto da doversi affidare a guitti, di provata esperienza, per venirne fuori. E mi risparmio di riflettere sull'arroganza di Bassolino & company........

i giochi dell'infanzia (politica)

Un gioco infantile è fare il contrario di ciò che viene richiesto. In fondo è un modo per misurare il potere che il piccolo ha sull'adulto oppure, più semplicemente, è la dimostrazione dell'assoluto "non ascolto" delle istanze altrui. Detto ciò non ci resta altro che capire per quale di questi motivi Casini ipotizza l'entrata di Moggi nelle liste del suo purissimo partito. O, magari, più semplicemente, non vuole che Cuffaro si senta solo.

la tesi difensiva

Bassolino, interpellato dai giornalisti, in riferimento al procedimento avviato nei suoi confronti per quella piccola cosa che sono le immondizie della Campania, ha risposto: "..........ma qual'è la mia colpa: io non ho fatto niente!". APPUNTO!!!!