triste cosa il parlamento che verrà! Dando una scorsa alle liste ci si rende conto che ci aspetta il peggio. Tralascio lo scontato commento sulla presenza di Cuffaro, sulla competenza di Barbareschi, sull'opportunità dello scandaloso divoratore di mortadella di cui, opportunamente, ho dimenticato il cognome. Mi soffermo, invece e in modo emblematico, sulla presenza della moglie di Emilio Fede. Ma questa eroica (per essere da sempre coniuge dell'imbarazzante "giornalista") signora cosa ha fatto finora? Quali sono i suoi titoli? Da quale laboratorio politico proviene? Domande ingenue, fatte da un'ingenua, e, forse, disinformata, cittadina, che hanno, comunque, una risposta. Infatti, ultimamente, sta passando una nuova interpretazione della funzione istituzionale del Parlamento. Non più sede della volontà popolare, dalla quale desumere la linea di governo, ma obbediente clacque di decisioni già prese. Mi sorge il dubbio: ma votare è utile? O perlomeno è rilevante?
lunedì 10 marzo 2008
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