E' un pò di tempo che mi defilo dall'ascolto delle tristezze politiche del nostro paese. Lo faccio perchè ormai nauseata da una contesa elettorale priva di contenuti, ma piena di arrogante conservazione dei "posti" acquisiti. La grande preoccupazione di tutti i partecipanti "alla corsa all'oro" è di non perdere il treno di queste elezioni, di farcela, di mantenere previlegi e prebende, indifferenti alle reali condizioni del paese. E su tutto questo è atterrata l'Aliatalia. Goffamente, pesantemente e....opportunamente. E' un problema vecchio, vecchissimo, ma funziona alla grande come argomento elettorale. E qua casca l'asino per l'ennesima volta. E l'asino siamo noi, che ci facciamo appassionare da cordate italiane, perfidi francesi, sindacati offesi e così via. In realtà, questa mattina, ascoltando le solite confuse e deliranti analisi della situazione contabile dell'Alitalia ho proprio pensato che dovrebbero chiamare una casalinga. Di quelle di una volta (che peraltro, e per necessità, stanno tornando di moda), capaci di mettere in ordine qualunque conto, di far quadrare qualunque bilancio e... di mandare a letto senza cena chi se lo merita!!
mercoledì 26 marzo 2008
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