martedì 4 marzo 2008

L'armata brancaleone

Le liste del PD dovevano, perlomeno, avere la valenza di essere rappresentative. E invece si scopre che i candidati-simbolo sono delle bufale e che la santa alleanza con i radicali è già scoppiata. Le ultime notizie riportano infatti che l'operatrice di call center, rappresentante di tutti i precari d'Italia, in realtà ha un lavoro fisso e sicuro; mentre chi rischia il posto è proprio la Bonino, alla quale è stata riservata una circoscrizione non gradita. Povera Bonino! Ha fatto una figuraccia per niente! Forse la sua anima era tarocca, ma ancora più tarocco è il Faust al quale l'ha venduta. Una cosa, comunque, mi colpisce sopra le altre. Il titolo di moglie, presso i laici, ha un potere enorme, quasi sacramentale. Infatti la moglie di Fassino è stata ricandidata nonostante i tre mandati già espletati, mentre, per dare un seggio sicuro alla moglie di Bassolino, si è dimenticato chi è il marito. E poi abbiamo l'amica di vecchia data della signora Franzoni Prodi, il portavoce dell'integerrina Rosy Bindi, il portavoce di Prodi, il portavoce di Franceschini, e avanti così. Che tristezza!

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