L'immagine, data dall'assemblea costituente del PD, e riproposta dalla tevisione è quella di una classe bisognosa di disciplina. Mentre il presidente (il loro) parlava, cercando di fare la sintesi di una esperienza di governo non esaltante, c'era chi sghignazzava, chi tesseva trame, chi semplicemente si divertiva. E il professore (Prodi), già abbondantemente esasperato di suo, ha dovuto riprendere aspramente l'auditorio. Il tutto mi ha portato a fare due riflessioni. La prima è che quello, che fatichiamo a sopportare in una classe, è semplicemente intollerabile da parte di chi ha ambizioni di governarci. La seconda è riferita alla caducità del potere. Prodi è ancora il loro presidente del consiglio, è il loro presidente (del partito), ma in realtà è destinato a contare, politicamente, molto poco nel futuro prossimo. E quindi lasciamolo parlare e .........largo al nuovo.
mercoledì 20 febbraio 2008
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